La Casa delle Memorie è stata inaugurata nel 1994 al termine dei lavori di ristrutturazione e di allestimento svolti gratuitamente da giovani del paese, insegnanti, soci Arvangia. La struttura ha trovato ospitalità negli ambienti dell’ex casa canonica, trasformandoli in modo da raccontare la storia del mondo contadino piemontese della prima metà del Novecento. Cucina e camera da letto, arredate secondo lo stile “malora” (povertà) di inizio Novecento quando a San Donato esisteva una semplice cappellania con la figura del cappellano maestro retribuito in natura dai capifamiglia, introducono ad altri ambienti dove sono state allestite mostre tematiche sulla resistenza combattuta tra il 1943 e il 1945 (I banditi di don Bestia), la scuola rurale in epoca fascista (L’angolo del naso bagnato), l’emigrazione a cercare la Merica (sala proiezioni Nuto Revelli). A richiesta nella sala “Nuto Revelli” è possibile effettuare proiezioni su aspetti della vita contadina oggetto di ricerca nel corso degli anni (masche, emigranti, partigiani, tradizioni di ballo, mestieri scomparsi, personaggi particolari), utilizzando i video documentari prodotti artigianalmente dai volontari dell’Associazione o in dotazione alla videoteca. Scolaresche e gruppi interessati, previo accordo con lo scrittore-ricercatore Donato Bosca (cell.338-1761673) possono concordare lezioni su vicende, tradizioni e momenti della storia del Novecento.